INTRO

L’EREMO DI MONTECASTELLO “CARDINALE CARLO MARIA MARTINI” è una Casa di spiritualità della Diocesi di Brescia.

Sorge accanto al Santuario della Madonna di Montecastello, affidato alla cura pastorale della Comunità Parrocchiale di Tignale (Custodia del Santuario tel: 0365 73019, mail: parrocchia.tignale@gmail.com).

STORIA

Santuario della Madonna di Montecastello

Il Santuario sorto sui ruderi di un antico tempio, poi trasformato in castello, custodisce la “Casa Santa“, un tempietto presumibilmente risalente all’ 800 d.C.
Nel ricco e affrescato interno (affreschi di scuola Giottesca), è custodito, tra i numerosi, l’ex voto più grande d’Europa, risalente agli inizi del 1600.

Il Santuario di Montecastello (Santuario Madonna della Stella) deve il nome all’apparizione miracolosa di una “Stella” che pose fine ad una sanguinosa battaglia avvenuta a Tignale nel 1200.

STORIA

Costruzione dell’Eremo di Montecastello

Negli anni Cinquanta il fascino dei luoghi e la loro naturale vocazione alla elevazione spirituale hanno ispirato il laico Pierino Ebranati (Salò 1885-1959) e i suoi Amici dell’Azione cattolica bresciana a costruire, accanto al Santuario, una casa per il ritiro e l’esercizio spirituale.  Solitamente gli eremi appartengono ad ordini religiosi, singolare risulta pertanto la fondazione da parte di un laico con un gruppo di amici.
Sin dai primi tempi viene frequentato da Giovanni Battista Montini, futuro Pontefice San Paolo VI, e dai fratelli Francesco e Ludovico.

La Diocesi di Brescia ne ha successivamente acquisito la proprietà e realizzato la ristrutturazione alla fine degli Anni 90.

Il 4 luglio 2014 il Vescovo di Brescia, Mons. Luciano Monari, alla presenza dell’Arcivescovo Metropolita di Milano, Cardinale Angelo Scola e di tutti gli altri Vescovi delle Chiese lombarde, dedicava l’Eremo alla memoria del Cardinale Carlo Maria Martini, ripetutamente ospite della Casa.

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L’EREMO OGGI

La Casa di Spiritualità

All’Eremo risiede una comunità di suore che garantisce l’accoglienza, la preghiera e la spiritualità.

La Casa propone iniziative spirituali a Presbiteri, Diaconi, Religiosi e Religiose, Consacrati e Consacrate, laici e laiche che si possono consultare nella relativa pagina del sito (CALENDARIO PROPOSTE INCONTRI).

Accoglie altresì iniziative organizzate da Parrocchie, Istituti religiosi e secolari, Associazioni, Movimenti e Gruppi ecclesiali, ed è disponibile a collaborare per l’animazione spirituale e liturgica.

La Casa dispone di quaranta camere dotate di bagno. Le stanze sono in prevalenza singole ma sono disponibili anche camere doppie.

La Casa ha al proprio interno una chiesa per le celebrazioni Eucaristiche, una cappella per l’adorazione Eucaristica e una per la Liturgia delle ore.

Completano gli spazi della struttura un salone da ottanta posti, due salette da trenta posti ciascuna e una sala multiuso da venti posti.

È inoltre possibile usufruire di un parcheggio interno.

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L’EREMO OGGI

La missione dell’Eremo

L’Eremo si propone di favorire il ritorno personale e comunitario alla Parola di Dio in modo particolare attraverso il metodo della Lectio Divina, che ci aiuta a riscoprire la nostra identità, la nostra vocazione.

Scopro la mia identità attraverso lo sguardo di Dio sulla mia persona, mentre ascolto sono gradualmente trasformato interiormente.

Per molti secoli la pratica della Lectio Divina, quale metodo di pregare la Scrittura, è stata efficace fonte di crescita nella relazione con Cristo.

Come ricorda il Vescovo di Brescia Monsignor Pierantonio Tremolada nella sua Lettera Pastorale “LE VIE DELLA PAROLA – Come la Sacra Scrittura incontra la nostra vita” ai paragrafi:

25 – L’APOSTOLATO BIBLICO E IL SUO COMPITO

Vorrei che nella nostra Diocesi assumesse rilevanza sempre maggiore un servizio specifico alla Parola di Dio che va sotto il nome di Apostolato Biblico. Non si tratta di un vero e proprio Ufficio di Curia, ma di un organismo snello, un’équipe di persone appassionate della Scrittura e desiderose di guidare gli altri in questo ascolto essenziale e trasversale della Parola di Dio. Gustare la bellezza della lettura dei testi biblici e crescere in una progressiva familiarità è l’obiettivo verso cui puntare. Più precisamente, vedrei affidate all’Apostolato Biblico la promozione e la coltivazione della lettura spirituale condivisa delle Scritture come lettura dell’intero popolo di Dio. Si darà così attuazione al compito indicato dal Concilio Vaticano II: “ E’ necessario dunque che la predicazione ecclesiastica, come la stessa religione cristiana, sia nutrita e regolata dalla sacra Scrittura” (Concilio Vaticano II, Dei Verbum, n. 21). A chi farà parte di questa èquipe dell’Apostolato Biblico va tutta la mia gratitudine e il mio incoraggiamento. “

39 – GLI EREMI E LE CASE DI SPIRITUALITÀ

Le due direzioni indicate per una proposta efficace di ascolto della Parola di Dio – cioè la formazione permanente dei ministri e lo slancio missionario della Chiesa in uscita- mi spingono a fare qualche concreta considerazione circa i luoghi che la nostra Diocesi ha dedicato alla coltivazione della spiritualità. Il mio desiderio è che siano sempre più luoghi dove chiunque giunge, credente o non credente, possa “gustare il buon profumo di Cristo (cfr. 2 Cor 2,15).” Avrei tanto desiderio che queste case di spiritualità fossero anzitutto luoghi di ascolto orante della Parola di Dio. Pensando in particolare ai nostri due eremi diocesani, un simile ascolto potrebbe avvenire in modo complementare. L’Eremo di Montecastello potrebbe essere il luogo dove si propongono itinerari di lettura biblica, integrando la lettura spirituale condivisa di singoli brani della Scrittura con la visione d’insieme di sezioni o di libri della stessa (es. la Passione secondo Luca; il Discorso della Montagna; la Lettera ai Filippesi; il ciclo di Abramo; il Libro di Qohelet, ecc,). L’Eremo dei Santi Pietro e Paolo in Bienno potrebbe invece proporre una riflessione a partire dalle grandi parole della vita (vita, morte, amore, dolore, libertà, lavoro, famiglia, ecc.), prevedendo la lettura di uno o due brani della Scrittura con il metodo qui proposto, ma aprendosi anche al magistero della Chiesa e alla riflessione teologica. Si attuerà così quel circolo virtuoso di cui si è sopra parlato: dalla Parola alla vita e dalla vita alla Parola.

Crocefisso e Parola di Dio